L'Artigianato che ci piace

Oggi nessuno racconta più ai giovani quanto sia importante un mestiere nel quale metti in gioco te stesso, la tua creatività e il tuo essere. Sono queste le parole pronunciate da Vincenzo Schettini, professore e content creator italiano, intervenuto come ospite fisso all'evento organizzato da Confartigianato Imprese per i giovani dal titolo "L'artigianato che ci piace".

"Dobbiamo portare il mestiere fuori dalle aziende e raccontarlo ai giovani, anche sfruttando canali come la rete e i social, dove loro sono presenti". Così prosegue Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta nonchè direttore del progetto. "I nostri giovani vivono in un mondo difficile, di gratificazione istantanea. Hanno tutto subito e non sanno più nemmeno desiderare. Dobbiamo capire come stanno, cosa stanno provando, cosa stanno vivendo. Dobbiamo iniziare ad eliminare i messaggi negativi e riuscire a far immaginare loro un futuro migliore. Trasmettiamogli passione e fiducia, creatività e voglia di fare!"

Dobbiamo contribuire concretamente alla costruzione del futuro delle nuove generazioni iniziando a parlare dell’artigianato ai giovani. Dobbiamo riaccendere il loro interesse attraverso il dialogo e attraverso la pratica. Da Rimini è partito questo percorso, volto a colmare la distanza che separa i giovani dal mondo del lavoro e dell’impresa e che toccherà prossimamente anche altri comuni italiani.

Vincenzo Schettini, professore e influencer assieme a Cristian Cernera, titolare di Agriflor

L'artigiano che ci piace: Cristian Cernera

Recentemente intervistato dall'ufficio stampa di Confartigianato Imprese, a qualche settimana dall'evento "l'Artigianato che ci piace", Cristian Cernera imprenditore di Agriflor, esordisce dicendo: "A breve non cercheremo più periti agrari ma ingegneri ed esperti di informatica. E vi assicuro che non è una battuta ma un’idea che io e Ivan Garavini stiamo elaborando da tempo.”.

La partecipazione all’Expo 2015 di Milano è stata un’occasione unica di confronto “con le realtà internazionali del nostro settore. Un’esperienza che ha completamente cambiato i nostri obiettivi, la nostra visione e, soprattutto, le nostre lavorazioni. Dopo Milano abbiamo iniziato veramente ad esplorare il futuro del settore con le tecnologie disponibili”, ha spiegato Cernera.

Venti dipendenti, supportati da alcuni collaboratori stagionali nei periodi di lavoro più intenso, la manutenzione delle aree verdi di sei comuni e uno sguardo, appassionato, sul futuro del settore tra collaborazioni e sperimentazioni delle ultime tecnologie applicate al giardinaggio.

“Oltre ai lavori tradizionali, oggi siamo specializzati nella realizzazione e manutenzione delle pareti verdi verticali e nella progettazione di giardini semplici e lineari che siano funzionali alla manutenzione ordinaria del prato. Sperimentiamo e testiamo le ultime tecnologie proprio per diventare giardinieri 5.0 ed essere anche più attraenti per i giovani”.

“Il supporto che la scuola offre al mondo dell’impresa è ancora troppo teorico e distante dalla quotidianità del lavoro artigiano. Oggi, è l’imprenditore che deve avvicinarsi alle aule, andare a parlare ai giovani e provare a colmare quel gap di competenze che la teoria insegnata tra i banchi di scuola non riesce totalmente a soddisfare”, ha concluso Cristian Cernera.

Sul sito Confartigianato Imprese potete leggere tutti gli interventi degli ospiti che hanno partecipato all'evento, mentre qui la presentazione del progetto con Vincenzo Schettini.

Di seguito, in questo video, gli highlights della giornata.

Credits: Confartigiananto Imprese e Fabrizio Cassieri.

L'intervento al TG1 mattina

I concetti espressi sono stati ribaditi anche al TG1 Mattina del 13 settembre scorso, in cui hanno partecipato il Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli, il professore Vincenzo Schettini e Cristian Cernera, direttamente intervistato sul campo.